LIMA: la storia, gli uomini, i materiali, le tecniche

1946 Vicenza

Primo logo della Lima

Primo logo della Lima

Anno di fondazione della Lima (Lavorazione Italiana Metalli e Affini). La ditta era specializzata nella riparazione e la realizzazione di parti in alluminio delle carrozze delle FS. Ma a causa della concorrenza in tale settore, si riconvertì pochi anni dopo alla produzione di giocattoli in metallo per bambini: carrozzine, passeggini per bambole, pentoline, motoscafi, ed automobiline.

1954

Ottorino Bisazza, allora dirigente dalla Marzotto, acquistò questa piccola fabbrica di proprietà di un parente del conte Marzotto. La sua grande intuizione fu a detta dell’allora direttore vendite Silvio Conti che, se il mercato era occupato al vertice dai vari grandi marchi quali Rivarossi, Marklin, Fleischmann ed altri, il mercato medio basso era tutto da conquistare ed era la fetta più grossa.

Logo della Lima - Anni 80

Logo della Lima – Anni 80

L’intuizione di Bisazza fu quella di portare alcune innovazioni, fra cui l’utilizzo delle materie plastiche, invece del metallo. Ricorda Dante Mainardi, disegnatore assunto per progettare i nuovi treni elettrici: « Due furono le mosse vincenti, la prima consisté nello scegliere la plastica che, rispetto al metallo, permetteva di abbassare i prezzi. La seconda fu non competere con i produttori di modelli sul piano delle finiture, che alzavano solo il prezzo. Era meglio abbozzare alla buona il locomotore, e concentrarsi sull’impatto dei convogli, che dovevano essere colorati e attraenti, senza tanto preoccuparsi di risultare verosimili. Queste innovazioni si rivelarono vincenti e la Lima passò nel giro di pochi anni da pochi dipendenti ad oltre cinquecento, occupati a sfornare, negli anni d’oro, tremila locomotori, dodicimila vagoni e trentamila rotaie da spedire ogni giorno in qualsiasi angolo del mondo.

Negli anni ottanta avvenne però il crollo del mercato del treno giocattolo per bambini (Lima Crick), per cui la ditta si spostò sul modellismo, dove ottenne riconoscimenti anche dalla stampa straniera.

1992

Dopo alcune vicissitudini la Lima è acquisita dalla Rivarossi. Prosegue la produzione modellistica, senza rinunciare alle confezioni di trenini elettrici giocattolo per il periodo natalizio. Per tutti gli anni novanta la produzione Lima e quella Rivarossi si affiancano, ma le due ditte, anche se ora di un’unica proprietà, non riescono a integrarsi efficacemente mantenendo ognuna una propria autonomia sia come immagine che come produzione.

1995

La Rivarossi acquisisce anche la tedesca Arnold, leader mondiale della scala N.

1996

La Rivarossi acquisisce anche la francese Jouef, diventando così un gruppo industriale di notevole rilevanza nel settore, controllando cinque marchi prestigiosi: Rivarossi, Lima, Pocher, Arnold e Jouef. Ma le cifre necessarie per le acquisizioni e il mercato sempre più ristretto non premettono il decollo del nuovo Gruppo Rivarossi.

2000

Logo Lima Collection

Logo Lima Collection

Nuove difficoltà economiche e nuovo assetto societario, con una operazione finanziaria viene creata la Lima SpA con sede a Brescia e Rivarossi diventa ora una divisione della ditta che otto anni prima aveva acquisito. Vengono chiusi gli stabilimenti di Como (Rivarossi e Pocher), Champagnole (Jouef) e Mühlhausen (Arnold) e tutta la produzione viene spostata nello stabilimento Lima a Isola Vicentina.

2004

Logo Hornby

Logo Hornby

Dopo ulteriori traversie gestionali e finanziarie, viene chiuso anche lo stabilimento di Isola Vicentina, il gruppo cessa le attività e viene acquisito per 8.000.000 di euro dall’inglese Hornby (altra storica marca del settore), che ha ripreso la produzione coi marchi Rivarossi e Lima ma in Cina.

I primissimi modelli Lima avevano una motorizzazione a cascata di ingranaggi, alla fine degli anni sessanta Lima realizza il motore G, economico e robusto.

Dopo la metà degli anni ottanta la motorizzazione diventa cardanica (questi locomotori ai tempi avevano un prezzo di listino uguale a quelli della Rivarossi) e sino alla definitiva chiusura dello stabilimento la Lima si è contraddistinta con una produzione di locomotive esclusive che a oggi hanno valutazioni veramente alte, basti citare il Polifemo ed il Marco Polo.

Fonte: Wikipedia

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